Copertina misogina di una prestigiosa rivista letteraria

Granta è la più prestigiosa rivista letteraria del mondo. Fondata nel 1889, alla fine degli anni ‘70 ha visto l’inizio di una nuova ascesa pubblicando grandi firme e riuscendo a scovare il talento di autori esordienti come Sylvia Plath, Bukowski o Carver. Negli anni sulle sue pagine hanno scritto da Paul Auster a Martin Amis, da Susan Sontag a un giovane Salman Rushdie, che hanno contribuito a tener fede al motto the Magazine of New Writing. Granta è il riferimento di eccellenza per le attività di scouting del mondo letterario, e pubblica contributi dei più grandi scrittori internazionali, chiamati a riflettere di volta in volta su un tema preciso. Così recita la presentazione della Scuola Holden di Torino, che ha ospitato un corso di John Freeman, l’editor americano di Granta Magazine.
Il numero 2 dell’edizione italiana si intitola “Sesso”. Si legge sul sito di Granta Italia: “Raccontare il sesso – sentimentale o scabroso, cerebrale o istintivo, nudo o vestito  – significa parlare d’amore e di violenza, di famiglia e di desiderio, di sogni e di perversioni”. Ma le sorprese non finiscono qui. Come riassumere in un solo colpo d’occhio questa pletora di significati? E riuscire allo stesso tempo a declassare contenuti e scritti di alto livello? Ci prova, e ci riesce, la copertina, con quella raffinata allusione anatomica. Se proprio la volete vedere cliccate su “Leggi tutto”. Si è nascosta qui sotto dalla vergogna.

 

Scritto in Eruzioni varie | Tag , |

16 risposte a Copertina misogina di una prestigiosa rivista letteraria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *