Lucida quiete. Viola Shkëmbi

Viola Shkëmbi è nata a Tirana nel 1981 e vive da diversi anni in Italia. Ha pubblicato le raccolte poetiche Le foglie-sogni (1997), Il diavolo bianco (1999), Cheers my life (1999) vincendo i più importanti concorsi giovanili albanesi. Velluto è la sua prima raccolta in lingua italiana. Il giorno dopo la prima presentazione italiana mi ha scritto che  “la sensazione più bella è stata una lucida quiete… è durata forse qualche secondo ma l’ho sentita forte e chiara” . Ho estratto da Velluto soltanto quattro poesie, ma risuonano come ecoscandagli di profondità.

49. Velluto
In una serata famelica
e silenziosa
dove gemme selvagge si mordono a vicenda
per un po’ di liquido vitale
cammino scalza per le strade
cospargendole di zucchero.
Così la notte si confonde
e non mi trova.

60. More di gelso
Lei mi nutre con more di gelso
nere.
Mi dice che è amore
il liquido che mi cola dalla bocca
ma il sole non vuole morire neanche questa sera
per far splendere il coltello
nella sua mano ferma e appiccicosa.

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Alberi gialli
Trascino la barca su un letto di foglie e remo
finché non sento più niente.

46. Io e te
Gli ultimi balli di farfalle notturne,
gli ultimi sospiri di ali bruciate
dietro lampade ormai spente.
Ho cercato di lasciare aperte le finestre
… quella sera,
ma eravamo molto tristi
per essere liberi
io e te.

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