Archivi tag: Natale

FLASH. Il mio raccontino di Natale

A parte il fatto che era geneticamente ostile a quella pagliacciata, non capiva come fosse finita lì dentro. Non aveva messo in atto tutte le strategie perfezionate nel corso di una lunga e orgogliosa carriera di trasgressiva? Imboccare viuzze laterali, proseguire per parallele poco frequentate, svoltare in vicoli semideserti, sostare in angoli fuori mano per consultare la cartina, rinunciare alla mèta, se necessario, violando perfino le norme di buonsenso che una donna deve osservare per la propria incolumità personale. Fanculo, carogne. All’inferno voi e quel groviglio di amebe che strisciava davanti alle vetrine. (altro…)

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La dedica di Patti Smith. People have the power

L’ha scritta a me per Natale e io la estendo a voi. I was dreaming in my dreaming…

Patti Smith

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Buon Natale col Kalashnikov. Armi vere. Armi giocattolo

Dalla realtà alla finzione e viceversa, ecco il ciclo no stop dell’educazione alla violenza

Il 23 dicembre, nell’edizione delle 20.30, il TG2 ha mandato in onda un servizio dedicato
al signor Kalashnikov (appena morto) che nel 1947 inventava in Russia l’AK-47, il fucile automatico più diffuso al mondo. Ovunque possiamo leggere le ragioni del suo successo planetario: “poteva sparare un colpo singolo oppure, spostando un selettore, come una mitragliatrice, era compatto, adattabile alla produzione su larga scala, semplice da fabbricare, facile da pulire e mantenere”. Ovviamente non serviva per fare il tiro al piattello. Da allora “è diventato l’arma preferita di guerriglieri, terroristi, adottato
da circa 80 eserciti, immortalato tra le mani di Bin Laden nei filmati di Al Qaeda”.
È simpatico sentirselo ricordare alla vigilia di Natale… ma in effetti, inutile nasconderlo,
è un giorno come un altro e non c’è ragione di cambiare registro, di mostrare l’altra faccia dell’umanità. (altro…)

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Dalla Cornovaglia alle Orcadi. Buon Natale con Doris Lessing

Frances è una mamma alternativa degli anni ’60, che comprendendo il disagio dei giovani li accoglie intorno alla sua tavola, il centro emozionale di una grande casa e di uno strano clan, sfamando e dando ascolto ai suoi ragazzi e ai loro numerosi amici e amiche di passaggio, spesso ospitandoli per lunghi periodi.
Brano tratto da
Il sogno più dolce (The sweetest dream), 2001, Doris Lessing, nella traduzione di Monica Pareschi per Feltrinelli.

Frances era seduta da sola in cucina, e il tavolo che aveva spolverato e lucidato brillava come uno stagno. Era davvero un bellissimo tavolo, pensò, adesso che finalmente si poteva ammirare. Né piatti né tazze, e soprattutto niente gente. Era Natale e… (altro…)

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