Wimbledon Live

Tennista per caso: vittorie e sconfitte di una N.C.

Avvistata dalla moglie di un maestro di tennis in un pomeriggio estivo mentre tiro quattro energiche racchettate contro un rivale di sesso maschile, vengo “scritturata” su due piedi per il gioco d’attacco. Da quel momento cominciano, in età non più competitiva, veri e propri allenamenti e lezioni per perfezionare tecnica e stile. Divento giocatrice di singolo per la squadra di un primo Tennis Club, poi di un secondo, poi di un terzo, partecipando a tornei individuali e a squadre con buoni risultati. Al culmine dell’attività agonistica fra i 24 e i 28 anni, risulta ben presto evidente che non posso aspirare a entrare in classifica né competere  con le giovani leve delle Società. La tecnica tennistica infatti si è evoluta in modo sorprendente (si fa fatica a intuire da quale direzione ti arriveranno quelle maledette palle liftate) e l’età  è ormai oltre il limite. Per altri due anni rimango una combattiva tennista Non Classificata finché appendo la racchetta al chiodo. Praticando un gioco aggressivo e spettacolare (con grande sciupìo di punti), riuscivo a strappare la simpatia del pubblico che tifava per me anche quando perdevo.
Sono poche le fotografie di questo periodo, chissà… Tre numeri di Match Ball attestano però la mia fulminea carriera!

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