Carrellata di interpretazioni irripetibili e dei relativi costumi. Nelle parti di: Small, Medium, Large… Le taglie della vita. (Per vedere cos’altro succede fra un’età e l’altra vai in Gallerie del sottosuolo e clicca anche su Passaggi obbligati di una guerriera – Wimbledon Live – SingerSongWriter… Forever). Su il sipario, si va in scena.
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“Toglietevi di mezzo! Io e il mio papero siamo perfettamente in grado di cavarcela da soli. Piuttosto, datemi un paio di scarpe decenti”.
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Moby Dick. Prima parte. “Un cavallo con le ruote? Lo sapevo: i grandi ci prendono per fessi”.
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Moby Dick. Seconda parte. “Una bambola con la barba. Però!”.
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Assedio. “Non è che questi disgraziati ce l’hanno con me? Sciò, sciòòò!!! Alla larga dannati!”.
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“Questa foto mi inchioda! Non posso barare sull’età!”.
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“Mi lecco i baffi, mentre il mio cammello monta la guardia: c’è sempre qualcuno pronto a soffiarti la tazza sotto il naso!”.
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“Rallenta e sorridi. L’autovelox!”.
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“Siamo sicuri, vero, che devo mettermi questa roba coi pizzi?”.
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Sciatta. “Altro che forchette e coltelli… Mi ci vuole un martello per schiacciare questi pentolini. Regalo balordo. Con me non attacca”.
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“Cosa fai lì imbambolata! Svelta, chiudi il cancello e vatti a nascondere. Non ti ricordi che ti hanno schiaffato un fiocco in testa?”.
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Palla da biliardo (sulla sinistra) si consola del nuovo taglio di capelli facendo merenda insieme alla sorella Gioia del romanzo.
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Palla da biliardo (sulla destra) e Gioia attendono la proiezione di un cartone animato. In alto, sul mobile, è visibile un proiettore Super 8.
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Bei tempi. Diete? Riguardi? Macché!
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White Cube.
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Gitana.
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Imbecille col bastone da passeggio.
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Cowgirl.
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Carnevale A. Premio per il migliore travestimento. La pipa è stata determinante per l’assegnazione del premio.
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Carnevale B. Congratulazioni da parte di un’altra finalista.
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Scrittrice! Autoritratto con doppio autoscatto: della Nikon e della fotografa per rimettersi in posizione prima del click.
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Borsalino tenebroso. Occhiaie di pianto recente. Motivi dimenticati.
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Dell’ordine dei Primati (lemuri, scimmie…). Coordinamento degli arti: mano destra in bocca, mano sinistra sul piede destro.
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Dispersa strega dello Sciliar (Alpe di Siusi). Dal punto di vista comportamentale l’esemplare non mostra segni di stress.
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Talpa. All’epoca in cui si toglieva gli occhiali per farsi fotografare. Pensava fosse una fase transitoria.
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Baader Meinhof. Potenza metamorfica delle macchine fototessera self service.
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Fronte spaziosa segno d’intelligenza? Non sempre. Presente il vuoto spinto? Peccato, era un souvenir de Paris…
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Jaguar Mon Amour. Alla guida, tanto non è mia.
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Collezione 1. Frontale.
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Collezione 2. Di fianco.
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Collezione 3. Ritratto di gruppo.
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Indignata per la presenza di una bottiglia d’acqua durante una presentazione di Stop Movie.
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Bellissima, la Beagle. “Via quella mano!”.
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Ritratto fotografico con vento (2010).
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Ritratto a carboncino del 1982. Stessa espressione 28 anni prima.
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In dieta. Risultati sorprendenti: 4 kg in meno, 8 zampe in più.