Scatti fotografici

Neve (copyright cristina zanetti)

Universo (copyright cristina zanetti)

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Message in a Bottle: cerchiamo bassista over 50

Il duo “Via Bartoli Reunion” di Bologna, composto da chitarrista cantante e batterista, cerca bassista non professionista over 50 per generi prevalenti soul blues rock. Per pura passione, nessuna data nell’immediato, nessun guadagno. Solo musica. Scriveteci su questo sito, solo se vi piace l’idea di fare un’esperienza riservata, che non esclude sviluppi.

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Ritorna il mitico Festival Immaginaria

Siamo state fortissime, poi abbiamo dovuto rallentare, ma non abbiamo mai pensato di smettere. E ora ripartiamo alla grande con la XIII edizione di Immaginaria, il 27-28-29 aprile 2018 alla Casa del Cinema di Roma – Villa Borghese. Aiutaci a realizzare il nuovo Progetto Immaginaria 4.0!
Ci trovi sul nuovo sito www.immaginariaff.it e su Produzioni dal Basso. Ci vediamo ad aprile!
https://www.produzionidalbasso.com/project/immaginaria-international-film-festival-of-lesbians-other-rebellious-women/

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IN-FUSION. A Wery Big Party About New & Old Friendships

September 30, 2017 On the stage: “VIA BARTOLI REUNION”.

 

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Amazon. Pareri discordi di lettrici e lettori anonimi

Dopo due romanzi drammatici, “Stop Movie. L’ingrato compito di vivere al passato”
e “Odissea. Cronache di incoscienza e di vita estrema”, che narrano fatti drammaticamente reali e risultano impegnativi benché alleggeriti da vis comica, mi sono concessa una pausa scrivendo un divertissement, un gioco, una favola surreale, una commedia paradossale intitolata “La Lista di Flo”, che alcuni lettori hanno definito: “Un sorriso per non arrendersi”, “Favola trasgressiva per chi sogna un mondo diverso”, “Leggero pensante”, “Sembra facile ma non lo è”. Le recensioni si possono leggere su Amazon. Fermo restando che chiunque può esprimere il proprio parere liberamente, sia firmandosi con nome e cognome sia restando nell’anonimato, il 29 ottobre 2017 ne arriva una che, per antitesi, me ne ricorda un’altra del 5 novembre 2016. Quella recente mi rimprovera (e mi punisce) di essere stata frivola e vacua, di avere scritto una banalità indegna del mio profilo. Eccola.

“E vissero tutti felici e contenti” – recensione anonima – 29 ottobre 2017
Quanta ottimistica banalità! Mi aspettavo di meglio data la storia dell’autrice, il suo impegno e il suo blog. Volevo comprare i suoi primi romanzi ma non lo farò.

Quella lontana, al contrario, dichiarandosi apertamente misogina e omofobica, ravvisa nel testo pericolosi stili di vita e personaggi fuori dall’eteronormatività. Eccola.

Senza titolo – recensione anonima – 5 novembre 2016
Una storia assurda dove una donna diventa giustiziere delle meschinità umane e un commissario di polizia (donna) partecipa a un’azione punitiva ideata dalla giustiziera.
Mescolanza di rapporti e unioni tra donne e donne, uomini e uomini…

Poi c’è questa recensione del 2 novembre 2016 che dice:

Quasi quasi la imito!
Un libro veramente simpatico, ben scritto, che consiglio anche a mio figlio (15 anni) per quelle frasettine in latino… A leggerlo viene proprio voglia di imitarla!

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Il vecchio artigiano e il giovane gondoliere. Spot RAI per la Mostra del Cinema di Venezia. Un autogol

Lo spot RAI per la Mostra del Cinema di Venezia 2017 è stato ideato dalla Direzione Creativa Rai e realizzato insieme al CPTV di Torino. È il primo girato in HDR, a conferma dell’impegno del servizio pubblico per l’innovazione tecnologica. Il promo prende il via all’interno di uno squero, il tipico cantiere per le imbarcazioni della laguna, dove un anziano artigiano affida una misteriosa scatola rossa a un giovane gondoliere. Inizia così un viaggio onirico che porterà il giovane a navigare nei canali di Venezia, dove l’acqua è un cielo stellato. Al termine del viaggio la misteriosa scatola rossa si apre e svela il suo magico contenuto. Fin qui la scheda tecnica.
Onirico sì, suggestivo, pure, tecnologico, certo. Ma la creatività e l’innovazione si fermano lì. Il dono trasmesso “di padre in figlio” segue l’antico rituale. È vero, non bisogna sempre stare col fucile spianato, sulla difensiva, soprattutto davanti a un prodotto poetico. Bisogna sforzarsi di comprendere la metafora, di apprezzare la sintesi, di immaginare che siamo tutt* compresi nel vecchio e nel ragazzo, in quel gesto di trasmissione, in quello stupore estatico. Così veneziano, così radicato nella tradizione, e nell’autocelebrazione. Che palle. E volendo esagerare, che vergogna. Se c’era una donna all’interno della Direzione Creativa RAI doveva essere in pausa sigaretta quando hanno approvato il concept. Se invece era presente deve avergliela data su. Una straodinaria occasione, persa, per popolare le acque della laguna di sciami di storie, senza arrivare al realismo documentaristico di Fuocoammare che in un promo sarebbe ingombrante. Ma un team creativo dovrebbe superare le narrazioni obsolete e non inclusive e, aggiungo, per chi non l’avesse percepito, misogine ed etnocentriche. Lo spot non rende giustizia alla 74^ edizione della Mostra del Cinema di Venezia, impresa colossale che come tutti i Festival Internazionali celebra il cinema mondiale e con esso la varietà dei racconti e degli sguardi. E non rende giustizia neppure all’importante presenza di RAI Cinema al Festival, con 6 film coprodotti in concorso e 20 nelle altre sezioni, nonché alla notevole copertura mediatica delle Reti RAI, a partire da RAI Movie e RAI Storia. L’obiettivo, non solo cinematografico, è la trasformazione radicale dell’immaginario collettivo, e  precede l’utilizzo dei droni per le riprese, del 3D, della motion capture e della tecnologia 4K HDR. Le donne, non tutte ma tante, possono dare un contributo decisivo in questa direzione.

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